Scritto da Elisabetta Ferrara - 05 luglio 2019
Siamo tempestate, ahimè, da pubblicità, immagini, video, copertine, cartelloni pubblicitari, ovunque e dovunque, insomma, di pance piatte e lati B da far venire la voglia di digiunare per sempre e chiudersi per il resto della vita in palestra. Ma la prima cosa da fare prima di affrontare qualsiasi problema è accettare la propria forma fisica: ognuno ne ha una sua, e contro la genetica… nulla si può. Detto ciò, migliorarsi è un dovere di tutte, per stare bene, in salute e anche per essere belle ovviamente: lo dobbiamo a noi e al nostro corpo!!!
Questo era per affrontare l’incipit su uno dei temi più dibattuti da noi donne soprattutto d’estate: cellulite, pelle a buccia d’arancia, ritenzione idrica, adiposità… e chi più ne ha più ne metta. Partiamo dunque dal presupposto che non dipende solo dal peso l’avere o meno queste imperfezioni, anzi, sono inestetismi che possono alloggiare in tutta tranquillità anche nei corpi più snelli.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:
Ritenzione idrica:
proviamo a premere con un dito la pelle, se attorno al punto premuto si forma un cerchio bianco, allora si tratta di ritenzione idrica. Proprio come il nome suggerisce, questo inestetismo è causato da una raccolta eccessiva di liquidi tra le cellule, che non distribuendosi omogeneamente si va ad accumulare tra i tessuti. Il suo sintomo principale è l’edema, un rigonfiamento causato dai liquidi ristagnanti: è frequentemente causato da uno squilibrio tra potassio e sodio,quando quest’ultimo è in quantità maggiore del primo il corpo trattiene più acqua.
Qui l’alimentazionegioca un ruolo decisivo. Fate questa prova: mettete un pizzichino di sale in meno in ogni pietanza che preparate, ne basta poco in meno, vedrete che nel giro di una settimana il vostro gusto si abitua, e la circolazione ringrazierà!!! Ad incidere è anche la sedentarietà: non muoversi riduce la circolazionelinfatica, che ha il compito di rimuovere i liquidi e letossine che ristagnano tra le cellule. Ma c’è un fattore che è scatenante più di ogni altro, e su questo è ben poco ciò che si può fare: gli ormoni. Dunque, se durante la fase premestruale ci si sente gonfie come un palloncino d’acqua, questo fa parte della natura, che non è né buona né cattiva… è semplicemente natura!
Cellulite:
Sfatiamo la fantomatica idea che la cellulite sia nei corpi grassi. La “malefica” odiata da tutte (in particolar modo dalle donne si badi bene) non è un accumulo di grasso, ma la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale. Il processo infiammatorio porta ad un danno tissutale e ad un sovvertimento della normale funzione del tessuto, con uno squilibrio della lipolisi e della litogenesi. La pelle a buccia d’arancia è la manifestazione di questa infiammazione:la cute assume un tipico aspetto bucherellato, che ricorda appunto quello della buccia dell’agrume, e può presentarsi su glutei, cosce, fianchi, braccia e polpacci. Qui è la microcircolazionela principale responsabile, quindi bere acqua, fare esercizio, camminare, non vestire con indumenti esageratamente skinny (almeno tutti i giorni) sono i rimedi per aiutare la circolazione… ma una soluzione radicale del problema è improbabile.
Cosa può aiutare? Un consiglio che male non fa, oltre a quello di adottare uno stile di vita sano (così quando si da uno strappo alla regola c’è anche più gusto) è fare molti scrub e idratare moltissimo la pelle (quella delle cosce e dei glutei non risulta essere liscia come in altre parti del corpo). Facendo queste operazioni si rende la pelle più predisposta ad assorbire e a far penetrare i principi attivi, così si possono fare dei fanghi ad esempio, che sono sicuramente più efficaci rispetto alle creme.
Infine, se i problemi circolatori si avvertono anche sulle gambe attraverso pesantezza, capillari e caviglie gonfie, un integratore naturale può solo che aiutare!
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